Il concetto di privacy delle persone è ormai presente in qualsiasi contesto. Tuttavia, agli albori della sua concezione, la privacy era quasi esclusivamente accostata al settore dell’informazione giornalistica e dava luogo a una dicotomia molto divisiva: da un lato la necessità di ottenere quanti più dati possibili per produrre notizie d’interesse e in grado di attirare l’opinione pubblica, dall’altro il bisogno e il diritto della persona di impedire che troppe informazioni private su di sé diventassero pubbliche.

Tutto è poi cambiato con l’affermazione del digitale. Non era più indispensabile l’intermediazione di soggetti istituzionalizzati, i giornali, ciascuno poteva avere un suo spazio di comunicazione diretta.
Una trasformazione che ha contribuito a una de-regolamentazione di comportamenti e operatività, e una esponenziale – e spesso incontrollata –  disponibilità d’informazioni e dati personali.

In questa caotica realtà digitale – dove chiunque, spesso in modo irresponsabile, si può improvvisare “web journalist”, senza titolo o rispetto del codice deontologico – la sicurezza delle persone e l’attendibilità dell’informazione sono minacciate.
Non di rado i contenuti prodotti da queste fonti evadono i principi del codice deontologico del giornalismo (ascolta il podcast per saperne di più!), ledono la privacy e la dignità delle persone, non trasmettono nessun tipo di valore.

Siamo di fronte a pericolose minacce rivolte ai dati personali. La necessità di aumentare la consapevolezza e la tutela della privacy acquista nuova importanza. Si deve impedire che i diritti fondamentali della privacy, oggi sempre più minacciati, non vengano schiacciati e compromessi dall’utilizzo irresponsabile della tecnologia.

L’informazione è parte fondamentale della comunicazione e dell’immagine di sé verso l’esterno. Per questo motivo non può essere ostaggio di una pura logica mercantilistica.

La sostenibilità digitale dell’informazione – di qualsiasi azienda che voglia informare i propri consumatori –  deve essere ispirata a criteri di responsabilità sociale: non forzare la raccolta di informazioni e dati, rispettare i diritti individuali in tema di privacy, cercare di instaurare con i lettori un rapporto fondato sulla massima trasparenza.