Il nuovo decennio sarà decisivo per la data privacy. Secondo studi Gartner, entro il 2024 i dati personali del 75% della popolazione mondiale saranno regolamentati in base a modelli che fanno riferimento al GDPR, considerato lo standard attualmente più avanzato.

È una previsione che fa riflettere. Se vera, significa che siamo di fronte a una vera e propria accelerazione nello sviluppo e adozione di politiche di data governance da parte delle aziende. Basti pensare che, a oggi (fonte Gartner), solo circa il 10% della popolazione gode di norme a protezione dei dati personali e che solo il 25% degli uffici marketing le utilizza in modo estensivo e completo.

«Con un numero crescente di Paesi che introduce leggi moderne sulla privacy sulla falsariga del GDPR, il mondo si è portato a un punto in cui le fondamenta poste dall’Europa sulla gestione delle informazioni personali sono diventate di fatto lo standard globale» affermano gli analisti di Gartner.

La data strategy evolve dunque rapidamente e le aziende hanno l’occasione di adeguare la gestione dei dati personali evitando sanzioni economiche o danni alla reputazione. Tuttavia non è questa l’unica considerazione da fare. Ne esiste una seconda, ancora più importante, che riguarda la capacità di interpretare la gestione dei dati come opportunità per impostare un nuovo rapporto con i consumatori, più trasparente e fondato sulla fiducia reciproca.

È infatti sbagliato interpretare la gestione della privacy solo come strumento cautelativo riguardo a possibili atti sanzionatori. Ciò che va compreso è che, nell’era digitale, il rispetto dei diritti individuali può rappresentare un vantaggio competitivo. Una sfida che implica il passaggio da una visione GDPR compliant, troppo limitante e conservativa, a una prospettiva Data Protection per l’innovazione digitale.

Gartner è ottimista. Stima che entro il 2022 il 30% delle organizzazioni B2C si orienteranno verso policy di innovazione digitale e implementeranno portali self-service che, in tutta trasparenza, consentiranno ai consumatori di indicare come vogliono gestire i propri dati.

Come implementare un modello di data governance? Al di là della consapevolezza, elemento indispensabile per avviare un qualsiasi progetto di data strategy digitale, servono competenze. Che non si possono certo inventare.

Ecco, quindi, che il ruolo di Red Open diventa centrale e importante nell’orientare le aziende a costruire dei percorsi che possano portare a consolidare policy e processi di data governance in linea con modelli di sostenibilità digitale.